Leonardo Spreafico

Nasce a Monza il 5 novembre 1907. Studia presso l’Istituto Superiore d’Arte a Monza, e si diploma nel 1935 all’Accademia di Brera a Milano dove studia Pittura e Architettura, interessandosi anche di Arte Applicata. Non si adeguò mai agli indirizzi del Novecento, ma guardò all’Europa con interesse, assorbendo le conquiste formali delle avanguardie.

Il 1948 è l’anno di ripresa della grande Biennale di Venezia, edizione traboccante di speranza, di fede, d’arte. Tra le mostre di grandi artisti, da Klee a Picasso, da Chagall a Schiele, c’è anche un’opera di Spreafico: Barche in porto. Nel 1951 riceve la medaglia d’oro alla IX Triennale di Milano suscitando l’interesse di illustri critici e cronisti. Particolarmente sensibile al tema sacro, il talento di Leonardo Spreafico in questa dimensione religiosa, viene espressa per la Fondazione nella realizzazione delle sei vetrate della Chiesa ubicata nella Palazzina Margherita. L’opera raffigura la vita di San Carlo Borromeo, valorizzando la Chiesa che trova sede in RSA Margherita; anche l’atrio dello stesso edificio venne affrescato dall’ artista con una raffigurazione della Natività; infine dipinse la tela attualmente esposta nella reception della palazzina uffici della villa Martinelli: la tela propone l’immagine del grande Vescovo milanese della controriforma Carlo Borromeo.

Silvano Vismara

Artista milanese, classe 1939, Silvano Vismara oggi accolto in Fondazione, studia presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. La sua arte ha il soffio magico della vita, crea opere di profondo significato e di suggestiva bellezza, che fanno dell’artista una figura moderna, allineata fra le forze vive della giovane scultura contemporanea.

Anche sul territorio cinisellese, Vismara trova profondo riscontro. In occasione dell’anniversario del conferimento del titolo di “CITTA’” a Cinisello Balsamo, avvenuta nel 1972, l’Amministrazione comunale istituì l’onorificenza denominata “Spiga d’Oro”. L’artista realizzò per questa occasione, una spiga di grano, in bronzo e oro, a rappresentare la fecondità della terra e il frutto del lavoro dell’uomo, simbolo dell’impegno con cui ogni persona costruisce se stessa e la comunità che la circonda, attraverso la ricerca del cambiamento e dell’innovazione, conservando nello stesso tempo la ricchezza della tradizione e delle proprie radici. Nel 2002 anche Fondazione Ricovero Martinelli vantò l’assegnazione del prezioso riconoscimento per l’attività svolta come Ente Morale. Alcune opere di Silvano Vismara corredano e arricchiscono la Fondazione sia negli spazi interni che in quelli esterni. Durante l’estate del 2014, alla presenza del Consiglio di Amministrazione e delle principali autorità locali, venne installata nel parco una delle sue opere più recenti, la statua in bronzo che raffigura due innamorati sorpresi dal vento durante una passeggiata insieme. A simboleggiare l’amore e la famiglia, la statua oggi emoziona i visitatori che, passeggiando nel parco ne percorrono il viale principale. L’arte di Vismara si esprime anche nelle versioni Sacre e trova espressione nella grande scultura bronzea del Cristo raffigurato nella Resurrezione, con le braccia rivolte verso il cielo, avvolto in vesti fluttuanti. Questa raffigurazione è stata collocata sopra l’Altare all’interno della Cappella ubicata nella palazzina Fiordaliso.

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